Le ROA sono tutte quelle radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d’onda compresa tra 100 mm e 1 nm. Durante la misurazione delle radiazioni ottiche artificiali si è scoperto che questi sono dannosi per la salute, a causa della loro esposizione diretta. Oltre a ciò, sono presenti ulteriori rischi indiretti da prendere in esame, quali:
- la sovraesposizione a luce visibile: disturbi temporanei visivi, ad esempio l’ abbagliamento;
- pericolo di incendio e di esplosione innescati dalle sorgenti stesse e/o dal fascio di radiazione;
e ulteriori problematiche associate alle apparecchiature che utilizzano ROA, quali contatti con superfici calde, rischi di natura elettrica, esplosioni o incendi.
Possiamo suddividere le radiazioni ottiche in:
– radiazioni ultraviolette: radiazioni ottiche di lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nm;
– visibili: radiazioni ottiche di lunghezza d’onda compresa tra 380 e 780 nm;
– infrarosse: radiazioni ottiche di lunghezza d’onda compresa tra 780 nm e 1 mm.
In data 26 aprile 2010 è entrato in vigore il capo V del titolo VIII del D.Lgs 81/2008 sulla protezione dei lavoratori dai rischi fisici associati all’esposizione alle Radiazioni Ottiche di origine artificiale (ROA).
La radiazione ottica può essere di origine naturale, data dai raggi solari o di origine artificiale, a seguito delle emissioni da sorgenti ,quali lampade e laser.
Principali rischi
I principali rischi per la salute dell’uomo, derivanti da un’eccessiva esposizione a radiazioni ottiche, (sia artificiali che naturali) riguardano essenzialmente due organi bersaglio, l’occhio in tutte le sue parti e la cute.
Da Carlesi Strumenti troverete radiometri multisensore ROA, strumento multisensore, datalogger per la misura delle radiazioni ottiche che permette di valutare e misurare il livello delle suddette radiazioni.
Il rischio da radiazioni ottiche artificiali è piuttosto diffuso; in quanto diverse sorgenti artificiali di radiazioni ottiche possono essere presenti nei luoghi di lavoro, in modo più frequente soprattutto in particolari comparti produttivi.