Il microclima negli ambienti di lavoro

Il microclima negli ambienti di lavoro

Tra la lista dei rischi di tipo fisico rientra anche il microclima. Ma come agisce il microclima negli ambienti di lavoro, e cosa comporterà ciò? In passato, le situazioni di disagio all’interno dei luoghi di lavoro legate alle condizioni microclimatiche (livelli di temperatura, umidità, correnti e sbalzi d’aria), sono state sottovalutate se non addirittura ignorate. Questi disagi possono avere un impatto anche significativo, sia sulla salute fisica, che sul benessere psicologico dei lavoratori, con ricadute per l’azienda con l’assenza di una persona in ufficio.

Il microclima negli ambienti di lavoro

Se entriamo più nello specifico dobbiamo prendere nota dei requisiti minimi che i luoghi di lavoro devono possedere per poter risultare conformi e quindi garantire condizioni di benessere in tutto lo stabilimento. Il primo aspetto valutato è inerente all’ impianto di aerazione dei luoghi di lavoro chiusi, che deve essere sempre garantita preferenzialmente con finestre e, qualora non possibile, con impianti di aerazione.

Un altro aspetto molto importante da tenere presente è la corretta regolazione della temperatura, che deve essere adeguata in base al tipo di lavoro svolto in azienda. Per esempio, se vi è presente una fabbrica dove gli operai realizzano parti metalmeccaniche, diventa fondamentale più che mai che l’impianto di aerazione sia efficace.

Infatti non esiste una precisa indicazione della temperatura da adottare, che cambia appunto tenendo conto delle specifiche attività.
Infine, anche il grado di umidità assume un ruolo importante, deve essere sempre tenuta sotto controllo e mantenuta all’interno di livelli adeguati.

Molti degli strumenti proposti da Carlesi Strumenti sono in grado di eseguire le seguenti misure:

  • Temperatura di globotermometro; di bulbo umido a ventilazione naturale
  • Temperatura ambiente
  • Pressione atmosferica
  • Umidita relativa
  • Velocita dell’aria
  • Temperatura dell’aria rilevata all’altezza della testa; dell’aria rilevata all’altezza dell’addome; dell’aria rilevata all’altezza delle caviglie; a livello del pavimento
  • Temperatura del net-radiometro
  • Radiazione netta
  • Temperatura di asimmetria radiante
  • Illuminamento, luminanza, PAR, irradiamento, CO e CO2

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